Internazionale

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In questa pagina, periodicamente aggiornata,  vogliamo offrire una panoramica degli articoli , a nostro parere , più interessanti.
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 Cosa serve davvero al mezzogiorno d’Italia Gli sgravi fiscali per le assunzioni nel meridione sono la parte più consistente del decreto approvato il 7 agosto. Ma è la strada giusta per ridurre il divario tra nord e sud? L’articolo di Roberta Carlini.
 
 Come funziona la lotta alla povertà nella Cina di Xi Jinping Nonostante la crisi dovuta al covid-19, entro la fine del 2020 Pechino vuole aiutare cinque milioni e mezzo di cinesi a uscire dalla povertà assoluta. Viaggio nella contea di Xing, una delle dieci zone più povere del paese. Di Gabriele Battaglia.
 
A Lampedusa si torna indietro di dieci anni sull’immigrazione È bastato che negli ultimi mesi aumentassero gli arrivi nella piccola isola italiana per fare andare in tilt il sistema di accoglienza, già ridimensionato dal primo decreto sicurezza del 2018. Il reportage di Annalisa Camilli.
 
Un’idea di scuola e di società La scelta del ministero dell’istruzione italiano di comprare banchi che non favoriscono il lavoro di gruppo, poco ecologici e legati a un’idea di innovazione solo digitale può avere ricadute gravi sulla scuola. Le aule devono essere spazi di libertà e sperimentazione, scrive Franco Lorenzoni.

La strage di Bologna aspetta ancora il lavoro degli storici Nel paese dei misteri irrisolti, quella di Bologna è la storia di un evento ricostruito nel dettaglio dalla magistratura, ma mal digerito da parte dell’opinione pubblica e tenuto a distanza da tanti storici. L’articolo di Vanessa Roghi.

Perché alcuni farmaci in Italia non si trovano Può succedere che in Italia una persona malata di cancro o che soffre di epilessia non abbia accesso alle medicine di cui ha bisogno. Che meccanismi ci sono dietro queste carenze? L’articolo di Cristiano Barducci.

Quanti soldi diamo alla Libia per fermare i migranti? Dal 2017 Roma ha speso in Libia 784,3 milioni di euro, di cui 213,9 in missioni militari. Senza che ci sia stato un monitoraggio né una valutazione d’impatto di questi fondi. L’articolo di Annalisa Camilli.

Un accordo storico e una sfida per l’Europa Dando via al recovery fund, l’Unione europea ha deciso di indebitarsi in modo consistente per finanziare dei trasferimenti tra i suoi stati membri. Nonostante i limiti, è una grande scommessa e una vera prova di solidarietà. L’opinione di Alessandro Lubello.

L’Italia rischia di diventare un paese senza ricerca universitaria La pandemia ha reso più critica una situazione già precaria. Tanti non continueranno il loro percorso, perché pagato poco e male. E tanti altri da mesi fanno i conti con biblioteche chiuse o a ingressi ridotti. L’opinione di Christian Raimo.

Gli audiolibri e la vera lettura Li ascolto quando cucino o quando cammino, però tolgono tempo a quel vagare della mente che può essere così creativo. E poi: sono vera lettura? Dalla rubrica di Guido Vitiello.

Le relazioni sono tutto. E niente è più come prima Il covid-19 ha alterato gran parte del sistema di relazioni su cui si regge il mondo così come lo conosciamo. L’opportunità di ricucirle e riequilibrarle ce l’abbiamo adesso. L'opinione di Annamaria Testa.

È la fine dell’ufficio? Il telelavoro promette meno costi, meno inquinamento e una gestione migliore della vita privata. Ma sostituire le esperienze e le interazioni sociali offerte dai luoghi di lavoro tradizionali è impossibile. La nuova copertina di Internazionale.

Le ripetizioni pubbliche che servono agli studenti e alla scuola Dopo il confinamento e prima di settembre servirebbero corsi di recupero finanziati dallo stato per aiutare studenti e famiglie in difficoltà, e sottrarli al mercato delle ripetizioni private. L'opinione di Christian Raimo.

Un mese con una studente alle prese con l’esame di maturità Il 17 giugno in Italia sono cominciati gli esami di maturità per 515.864 studenti. Francesca è una di loro. Per quasi un mese ci ha raccontato le sue giornate, i ripassi infiniti, i momenti con gli amici e le paure. Di Anna Franchin.

Progettare il futuro senza girare in tondo Perché fare progetti appare così difficile proprio ora che ce n’è più bisogno? Eppure sembra esserci un accordo sulle direttrici del cambiamento: equità, sostenibilità ambientale e sociale, modernizzazione, inclusione. Di Annamaria Testa.

Dentro e fuori dal palazzo Da quando il movimento antirazzista internazionale è sceso in piazza nel mondo, in Italia sono morti tre immigrati in circostanze emblematiche, tutti per ragioni legate all’assenza di diritti e al lavoro. L’articolo di Annalisa Camilli.

Bergamo chiede verità per le morti causate dal coronavirus Le denunce dei familiari, l’inchiesta della procura, le voci dei sindaci della val Seriana e degli operai che hanno continuato a lavorare in una delle aree del mondo più colpite dal covid-19. Il reportage di Annalisa Camilli.

Le città devono aprirsi agli studenti La pandemia costringe a ripensare gli spazi dell’educare e la relazione tra scuole e città. Da Palermo a Milano, gli esperimenti sono diversi. E c’è anche un’esperienza storica a Torino da ricordare. L’articolo di Franco Lorenzoni.

Più flessibili, cioè più creativi Se non recuperiamo il senso più autentico e profondo dei due concetti, ci perdiamo qualcosa di importante e di utile, specie di questi tempi di cambiamenti non semplici. Dunque, vale la pena di provare a farlo, spiega Annamaria Testa.

Uomini che si mettono in discussione I gruppi come Maschile plurale lavorano contro la violenza e la disparità di genere. Cercando un confronto con le femministe e provando a costruire un’identità plurale e critica sul patriarcato. Di Adil Mauro.

Le contraddizioni di Cesare Pavese hanno ancora tanto da dire Sono passati settant’anni dal suo suicidio. Ben venga il suo ritorno e anche la sua riscoperta da parte di giovani scrittori italiani così poveri di complessità, scrive Goffredo Fofi.

La piazza di chi prende la parola contro il razzismo Una piazza nuova quella che si è autoconvocata domenica, con tutte le sue incognite e le sue ingenuità legate soprattutto all’eterogeneità dei manifestanti, che però ha presentato voci mai ascoltate, con la forza politica di chi prende la parola dopo aver taciuto a lungo. L’articolo di Annalisa Camilli.

Le foreste stanno già cambiando Uno studio dimostra che i vecchi alberi sono sempre più a rischio. Questo può avere gravi conseguenze per gli ecosistemi e la lotta all’emergenza climatica. L’articolo di Gabriele Crescente.

La morte di George Floyd riapre le ferite di Los Angeles Nel 1992 le rivolte a Los Angeles lasciarono 63 morti e più di duemila feriti. Per primo si incendiò il ghetto nero. Le proteste di oggi hanno invaso quartieri ricchi e celebri nel mondo, spiega Lucia Magi.

L’esame di maturità dovrebbe essere abolito Gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria superiore faranno il loro esame in aula, non in videoconferenza. Sarebbe stato meglio non farlo, o almeno farlo a distanza, scrive Claudio Giunta.

La rivolta dell’America George Floyd era alto due metri. Da bambino sognava di diventare un giudice. È stato in carcere, poi ha trovato lavoro a Minneapolis. E il 25 maggio è stato ucciso dalla polizia, diventando l’ultima vittima del razzismo negli Stati Uniti. La nuova copertina di Internazionale.
 
Lampi "Metti le mani bene in vista. Su le mani. Mani in alto. Poi vieni steso sul cofano. Poi ammanettato. Faccia a terra subito". I versi della poesia Fermo e perquisizione di Claudia Rankine, nell'editoriale di Giovanni De Mauro.

In Italia si mangia meno carne ma gli allevamenti diventano più grandi Negli ultimi dieci anni è diminuito il consumo di carne rossa. Ma è aumentato quello di polli e tacchini, allevati in megastrutture che hanno un impatto maggiore sull’ambiente. Il reportage di Stefano Liberti.

L’esame di maturità dovrebbe essere abolito Gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria superiore faranno il loro esame non da remoto ma in presenza. Sarebbe stato meglio non farlo, o almeno farlo a distanza, scrive Claudio Giunta.

Nelle stesse ore in cui a Minneapolis scoppiavano le rivolte per la morte di George Floyd, a Louisville si chiedeva giustizia per Breonna Taylor, una donna uccisa dalla polizia a marzo. L’articolo di Alessio Marchionna.

Più che il coronavirus in sé saranno le risposte che daremo alla pandemia a cambiare il mondo. L’editoriale di Giovanni De Mauro.

Per uscire dalla crisi serve un’università gratuita La grave recessione economica scoraggerà le immatricolazioni, con gravi conseguenze per l’Italia. Per questo serve una misura radicale. L’articolo di Domenico Cersosimo e Felice Cimatti.

I mesi complicati degli alunni con disabilità La chiusura delle scuole ha interrotto legami e percorsi fondamentali per 284mila ragazze e ragazzi con disabilità. Molti sono “spariti”. Quattro insegnanti di sostegno raccontano com’è stato ritrovarli, a distanza. L’articolo di Anna Franchin.

La morte di George Floyd riaccende il dibattito sul razzismo Un nero di 46 anni è morto a Minneapolis dopo essere stato immobilizzato da un poliziotto. Una vicenda che ricorda tanti casi di violenza avvenuti negli ultimi anni, scrive Alessio Marchionna.

Tre cose per convivere con la scuola digitale Se non ci si attrezza per tempo anche il prossimo anno scolastico sarà un disastro, scrive Massimo Mantellini.

Gli invisibili di Castel Volturno che la sanatoria non considera Viaggio in uno dei territori italiani più interessati dalla presenza di migranti irregolari, in cui la sanatoria rischia di avere effetti minimi. Di Annalisa Camilli.

Per uscire dalla crisi serve un’università gratuita La grave recessione economica scoraggerà le immatricolazioni, con gravi conseguenze per l’Italia. Per questo serve una misura radicale. L’articolo di Domenico Cersosimo e Felice Cimatti.

Un morto senza nome è il simbolo della nuova frontiera europea Non è solo un evento tragico, è anche il simbolo del nuovo corso delle politiche italiane ed europee dell’immigrazione lungo la rotta migratoria più pericolosa del mondo. L’articolo di Annalisa Camilli.

Un confronto sui concorsi straordinari della scuola Le nuove selezioni indette dal ministero dell’istruzione fanno discutere. Le ragioni e le preoccupazioni degli insegnanti che criticano la prova meritano una risposta, scrive Christian Raimo.

Il carcere in Italia fa i conti con più di un virus In tempi in cui di prigione si parla solo per le rivolte o per le polemiche sulle scarcerazioni, è utile leggere il nuovo rapporto dell’associazione Antigone. L’articolo di Giuseppe Rizzo.


Perché abbiamo paura di uscire? Insicurezza, ansia e rimozione sono alcuni dei sentimenti degli italiani di fronte alla riapertura delle attività produttive. Secondo la Società italiana di psichiatria, più di un milione rischia di sviluppare la cosiddetta sindrome della capanna. L’articolo di Annalisa Camilli.

Contro la pigra e ingiusta pretesa di dare voti a distanza È un’assurdità pretendere di dare voti a distanza in classi in cui oltre un quinto degli alunni non è stato raggiunto da alcuna proposta didattica durante il confinamento dovuto al covid-19. L’articolo di Franco Lorenzoni.


Contatto In questo momento di passaggio e dopo due mesi di chiusura, abbiamo deciso di documentare ventiquattr’ore in Italia attraverso le voci e i punti di vista di persone molto diverse tra loro. L’editoriale di Giovanni De Mauro.

Come riportare gli abitanti nelle città svuotate di turisti Nelle aree di pregio delle città si scopre il valore del silenzio dovuto al confinamento. Si spalancheranno dei vuoti, ma potrebbero anche presentarsi occasioni per ripopolare i centri storici, scrive Francesco Erbani.


Le disuguaglianze nella salute tra lockdown e recessione Le misure di confinamento frenano i contagi, ma gli effetti collaterali pesano in modo sproporzionato sulle fasce più deboli della popolazione. Le scelte politiche di oggi determineranno il nostro futuro, scrive Laura Tonon.


Avremmo dovuto fermarci sulla soglia di quell’abbraccio La gogna politica e mediatica contro Silvia Romano è solo la punta dell’iceberg di un processo che rende invisibili le donne e le sottopone di nuovo e con più violenza agli stereotipi ai quali per decenni si sono ribellate. Il commento di Annalisa Camilli.


Dove vanno a finire i libri che abbiamo letto? “Una volta finiti, ho avuto l’impressione che i libri che ho amato alla follia avessero altro da dirmi. Sarebbe opportuno rileggerli o è più fruttuoso l’atteggiamento da viandante perenne?”. Un nuovo caso per Guido Vitiello.

Bussola “Ci sono tante cose che sfuggono al nostro controllo. Ma come si può diventare parte attiva?”, chiede un lettore. L’editoriale di Giovanni De Mauro.

Durante la pandemia sono raddoppiate le persone che chiedono aiuto per la spesa e a occuparsi di loro sono quasi solo ong e associazioni, racconta Annalisa Camilli.

Vecchie e nuove povertà a Roma durante la pandemia Sono raddoppiate le persone che chiedono aiuto con la spesa durante la pandemia. Ma a occuparsi di loro sono quasi esclusivamente ong e associazioni. Il reportage di Annalisa Camilli.

Ci manca la scuola La chiusura delle scuole ha obbligato alunni, insegnanti e genitori a sperimentare nuovi modi di apprendere. Ma ha anche rivelato gravi carenze e profonde disuguaglianze. La nuova copertina di Internazionale.

Ricordi Che memoria avremo di questi giorni quando tutto sarà finito? La verità è che potremmo non ricordare molto. L’editoriale di Giovanni De Mauro.


Partiamo dai bambini per riaprire le città Per le tante restrizioni a cui sono stati costretti in questi mesi, con grande cura e precauzione dovremmo dedicare alla loro libertà di movimento le prossime domeniche di maggio. L’articolo di Franco Lorenzoni.


Non siamo più gli stessi Nel contagio abbiamo capito di essere ciascuno per l’altro pericolo e salvezza, minaccia e rassicurazione, abbandonando le false certezze dell’io autosufficiente e sovrano. L’opinione di Ida Dominijanni.


Donne e lavoro, perché la pandemia rischia di spingerci indietro Per milioni di donne i prossimi mesi sono carichi di incertezza. Scuole e asili chiusi rischiano di costringerle a rinunciare al lavoro: un aspetto assente dai decreti del governo sull’emergenza sanitaria. L’articolo di Annalisa Camilli.


Chi viene lasciato indietro rischia di non tornare più a scuola

Siamo pronti per la fase due? Il presidente del consiglio italiano ha annunciato che dal 4 maggio entreremo nella cosiddetta fase due. Ma che significa? Cosa consigliano gli esperti e quali errori dovrebbero essere evitati per scongiurare un nuovo picco di contagi. L’articolo di Annalisa Camilli.

La pandemia nella testa di chi soffre di una malattia psichiatrica
 Niente più visite dei parenti, uscite o progetti di reinserimento. “Senza valvole di sfogo, c’è chi ha retto e chi è crollato”. Una giornata in una comunità terapeutica in isolamento per il coronavirus. Di Giuseppe Rizzo.

Non dimentichiamo di riaprire i parchi Nel dibattito sulla fase due la riapertura delle aree verdi è rimasta in ombra. Eppure offrono un servizio essenziale e aiutano a ridurre le disuguaglianze, scrive Gabriele Crescente.


Per chi ha una tossicodipendenza la vita è ancora più dura In Italia più di 130mila persone frequentano i servizi pubblici per le dipendenze. Per tutte loro, e per chi non è seguito da nessuno, la quarantena rischia di trasformarsi in un’odissea, scrive Luigi Mastrodonato.


Il distanziamento sociale in Cina è la nuova normalità Mentre la Cina rivela la peggiore contrazione economica da oltre 40 anni, riaprono palestre, fabbriche e altre attività. Tutto si svolge in ordine facendo un po’ rimpiangere la chiassosità e la vivacità del mondo precedente. L’articolo di Gabriele Battaglia.
Una proposta per evitare il disastro nel mondo del libro  - Internazionale
Gianni Rodari, un meraviglioso intellettuale È stato il più grande scrittore di favole e filastrocche del novecento italiano. A quarant’anni dalla sua morte, è il momento di dare a Rodari il posto che merita nella storia della cultura e della letteratura, scrive Vanessa Roghi.
I migranti sono spariti dai nostri discorsi La scorsa estate non si faceva altro che parlare di una presunta invasione, poi i migranti sono scomparsi dai nostri discorsi. Ma le persone continuano a partire dalla Libia e a morire lungo la rotta più pericolosa del mondo, mentre i governi europei violano il diritto internazionale. L’articolo di Annalisa Camilli.
Gli insegnanti alle prese con le lezioni a distanza    maestre e professori raccontano cosa significa fare scuola oggi.   

Smettiamo di dire che è una guerra

Diario di un italiano 

Prendere decisioni in un momento difficile In un momento di crisi drammatica, diventa lampante il fatto che, per prendere buone decisioni, tutti (governi e cittadini) dovrebbero essere in grado di capire bene quello che sta succedendo. L’opinione di Annamaria Testa.

Confusione sanitaria La pandemia mette all’ordine del giorno la globalizzazione delle politiche sanitarie più che la loro nazionalizzazione, scrive Ida Dominijanni. Intanto in pochi si stanno occupando della salute mentale dei medici e degli infermieri che stanno curando i malati di coronavirus, spiega Annalisa Camilli.

Le aste dei discount nelle settimane della pandemia In questi giorni la principale catena italiana di discount ha usato un sistema per aggiudicarsi beni alimentari al minor costo possibile. L’articolo di Stefano Liberti e Fabio Ciconte.

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