mercoledì 5 agosto 2020

Addio a Zafon, ricordando L'ombra del vento


Il 19 giugno 2020 è morto Carlos Ruiz Zafon, lasciando un grande vuoto nella narrativa internazionale, visto che i suoi romanzi, in particolare L'ombra del vento, hanno riscosso un successo mondiale.

Qua lo vogliamo ricordare proprio ripercorrendo i passi salienti del suo capolavoro.

In una Barcellona labirintica e misteriosa, si svolge la vicenda di Daniel Sempere, un bambino che grazie a suo padre conoscerà il Cimitero dei libri dimenticati. Quella notte stravolgerà l'esistenza di Daniel, perchè, gironzolando tra gli scaffali, troverà un romanzo che lo incuriosisce: L'ombra del vento di Julian Carax. Ma chi è l'autore? Perchè nessuno ha sue notizie? Perchè non ci sono altre copie del romanzo? Daniel lo leggerà tutto d'un fiato e la curiosità aumenterà. Gli anni passano e, indizio dopo indizio, il mosaico si ricompone: Julian è molto più vicino di quello che sembra e, tra storie d'amore e amicizie più o meno sincere, tranelli e omicidi, il lettore vivrà un'avventura estremamente avvincente, arricchita da descrizioni coinvolgenti e una capacità narrativa che non può lasciare indifferenti.


Fabio Geda, Nel mare ci sono i coccodrilli, Baldini + Castoldi

Questa è la storia di Enaiatollah Akbari, una storia che sembra incredibile anche perchè è vera. Lui è un bambino afghano che, all'età di cinque/sei anni, è costretto a lasciare il suo paese, Nava, e la sua famiglia, perchè i "datori di lavoro" del padre, morto mentre trasportava un carico di merce, lo vogliono prendere come risarcimento. La madre lo vuole salvare e lo porta lontano, dove lo saluta lasciandogli delle raccomandazioni importanti: non dovrà rubare, non dovrà drogarsi e non dovrà usare armi. Così inizia la storia di Enaiatollah, che deve crescere in fretta, perchè per mangiare deve lavorare e imparare a difendersi. La località dove lo ha portato la madre è solo la prima di un lungo viaggio, che lo vedrà arrivare in Turchia, in Grecia e infine in Italia, tra traversate in gommone e interminabili viaggi su mezzi di fortuna che lo segnano per sempre. C'è però spazio anche per le belle sorprese, quelle che vengono dalla bontà delle persone: qualcuno si offre di comparagli il biglietto per la nuova destinazione, altri lo vestono e gli offrono del cibo. Fabio Geda, l'autore, si fa raccontare nei dettagli il viaggio, infatti nella narrazione ci sono anche i suoi interventi che danno ancora di più il senso di realismo, perchè, anche se sembra un racconto di avventura, quello di Enaiatollah è un viaggio vero, un viaggio che lo ha fatto diventare grande e consapevole e che farà riflettere chi vorrà leggere la sua storia.

Spettacolo cinematografico "Mio fratello rincorre i dinosauri"


Ho visto il film a casa, ma l’idea iniziale era di vederlo con le classi al cinema. La storia, tratta dal romanzo autobiografico di Giacomo Mazzariol, è bellissima, toccante ed emozionante. L’arrivo di un bambino down in una famiglia formata da due genitori, due sorelle e un fratello sembra sconvolgere la loro serena routine, ma dopo un’iniziale e normale sensazione di spaesamento, l’intera famiglia verrà conquistata da Giò.

Non sempre le cose fileranno lisce, in particolare non sarà semplice il rapporto tra Giò e il fratello Jack, che talvolta non riesce ad accettare la presenza “ingombrante” del fratello durante le fasi delicate della sua adolescenza. Tuttavia l’amore infinito che Giò trasmette a tutti farà da collante e unirà ancora di più la sua famiglia.