mercoledì 5 agosto 2020

Fabio Geda, Nel mare ci sono i coccodrilli, Baldini + Castoldi

Questa è la storia di Enaiatollah Akbari, una storia che sembra incredibile anche perchè è vera. Lui è un bambino afghano che, all'età di cinque/sei anni, è costretto a lasciare il suo paese, Nava, e la sua famiglia, perchè i "datori di lavoro" del padre, morto mentre trasportava un carico di merce, lo vogliono prendere come risarcimento. La madre lo vuole salvare e lo porta lontano, dove lo saluta lasciandogli delle raccomandazioni importanti: non dovrà rubare, non dovrà drogarsi e non dovrà usare armi. Così inizia la storia di Enaiatollah, che deve crescere in fretta, perchè per mangiare deve lavorare e imparare a difendersi. La località dove lo ha portato la madre è solo la prima di un lungo viaggio, che lo vedrà arrivare in Turchia, in Grecia e infine in Italia, tra traversate in gommone e interminabili viaggi su mezzi di fortuna che lo segnano per sempre. C'è però spazio anche per le belle sorprese, quelle che vengono dalla bontà delle persone: qualcuno si offre di comparagli il biglietto per la nuova destinazione, altri lo vestono e gli offrono del cibo. Fabio Geda, l'autore, si fa raccontare nei dettagli il viaggio, infatti nella narrazione ci sono anche i suoi interventi che danno ancora di più il senso di realismo, perchè, anche se sembra un racconto di avventura, quello di Enaiatollah è un viaggio vero, un viaggio che lo ha fatto diventare grande e consapevole e che farà riflettere chi vorrà leggere la sua storia.

1 commento:

Stefania Mascia ha detto...

E'davvero emozionante seguire il viaggio che il piccolo protagonista intraprende per raggiungere l'Europa nella speranza di realizzare il suo sogno di una vita migliore. E' impressionante rendersi conto di come un bambino da solo possa vivere e affrontare situazioni difficili che noi occidentali non potremmo nemmeno immaginare.
La lettura del libro permette di capire quanto forte sia la motivazione che spinge i migranti a lasciare il proprio Paese e di vedere la realtà da una prospettiva diversa da quella che ci viene proposta quotidianamente dalle tv.